Il lavoro agile o smart working non è una diversa tipologia di rapporto di lavoro, bensì una particolare modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato introdotta con Legge 22 maggio 2017, n. 81 al fine di incrementare la competitività e di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Tuttavia la normativa di riferimento con il quale l’istituto del lavoro agile è stato introdotto, nel tempo, ha subito diversi adattamenti correlati alla necessità di far fronte all’emergenza pandemica Covid 19, da ultimo ulteriori novità in vigore da fine febbraio con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Milleproroghe.
In sintesi:
PER I GENITORI LAVORATORI CON FIGLI UNDER 14
nel solo settore privato
Torna fino al 30 giugno 2023 il diritto a richiedere (e ottenere) il lavoro agile, che era scaduto al 31.12.2022;
PER I LAVORATORI COSIDDETTI “FRAGILI”
sia nel privato sia nel pubblico
Ai lavoratori “fragili” indicati nel decreto della Salute del 4 febbraio 2022, in quanto affetti da una delle «patologie con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità» il diritto allo smart working in scadenza al 31 marzo viene prorogato al 30 giugno 2023.
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