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  • Immagine del redattoreAvvocato Laura Crisanti

REGISTRO DELLE OPPOSIZIONI DAL 27 LUGLIO STOP ALLE CHIAMATE DI TELEMARKETING SUI CELLULARI

Dal 27 luglio l’ambito di applicazione del Registro Pubblico delle Opposizioni, introdotto nel 2010 per i numeri fissi, viene esteso ai cellulari, pertanto si potrà bloccare l’arrivo di chiamate indesiderate da parte di call center e software di composizione automatica anche sugli apparecchi di telefonia mobile.

 Sarà sufficiente iscriversi gratuitamente al registro delle opposizioni compilando un modulo elettronico presente sul sito web del gestore del registro, via mail, al telefono o via fax, per esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei dati per finalità di telemarketing. 

Il registro comprenderà tutti i numeri nazionali, fissi e cellulari, presenti o meno sugli elenchi telefonici pubblici. 

Con l’iscrizione al registro delle opposizioni sarà possibile non solo evitare chiamate insistenti a tutte le ore del giorno ma l’utente avrà anche modo di annullare tutti i consensi pregressi rilasciati nell’ambito del telemarketing: la procedura implicherà anche il divieto di cessione a terzi dei dati personali, a prescindere dalla fonte dei contatti utilizzati dagli operatori. 

Le chiamate degli operatori di telemarketing saranno bloccate entro 15 giorni dalla richiesta, se tuttavia, nonostante l’iscrizione, si continueranno a ricevere telefonate indesiderate, il cittadino potrà rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali o all’Autorità giudiziaria.

Le società di telemarketing, quindi, prima di avviare qualsiasi campagna pubblicitaria, avranno l’obbligo di consultare il registro per individuare i numeri da chiamare, in difetto vedranno applicata come pena una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 20 milioni di euro per le società, e il 4% del fatturato mondiale annuo dell’esercizio precedente per le multinazionali.

Il nuovo Registro pubblico delle opposizioni, è disciplinato dal Dpr 26/2022 che ha attuato la legge 5/2018 e prende il posto del Registro attuale, regolato dal Dpr 178/2010.




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