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  • Immagine del redattoreAvvocato Laura Crisanti

CONTRATTO DI CONVIVENZA PER REGOLAMENTARE I DIRITTI DELLE COPPIE DI FATTO

Aggiornamento: 13 apr 2022

La Legge Cirinnà n. 76/2016, ha introdotto in Italia il contratto di convivenza, il quale è un accordo con cui una coppia di conviventi (sia eterosessuale che omosessuale), regola gli aspetti patrimoniali della loro relazione.

FORMA DEL CONTRATTO

Il contratto di convivenza deve essere redatto per iscritto, mediante una scrittura privata, o con la forma dell'atto pubblico. E’, pertanto, necessario rivolgersi per la redazione, modifica o risoluzione da un Avvocato oppure da un Notaio.

GARANZIA DELLA LICEITA’ DEL CONTRATTO

L’Avvocato (oppure il Notaio), ha il compito di procedere all’autenticazione delle firme dei conviventi e alle formalità di iscrizione del contratto, deve, altresì, verificare che l'accordo sia lecito e conforme alle norme imperative e all'ordine pubblico.

ISCRIZIONE ALL'ANAGRAFE

Entro il termine di 10 giorni dalla stipula e relativa sottoscrizione del contratto l’Avvocato (o il Notaio) ha l'onere, di trasmetterne copia dell'accordo al comune di residenza dei conviventi per procedere alla sua iscrizione all'ufficio anagrafe. Questa formalità è necessaria per rendere il contratto di convivenza opponibile nei confronti dei terzi.

NULLITÀ DEI CONTRATTI DI CONVIVENZA

Il contratto di convivenza è nullo quando:

non è redatto in forma scritta con scrittura privata o atto pubblico

è concluso da un minore, interdetto, incapace.

è stipulato tra non conviventi,

in presenza di un altro contratto di convivenza, di un'unione civile o di un vincolo matrimoniale.

è concluso da chi è stato condannato per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altro convivente

è sottoposto a termini e condizioni

RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

I contratti di convivenza si possono risolvere per le seguenti ragioni:

  • accordo delle parti;

  • recesso unilaterale;

  • matrimonio o unione civile tra i conviventi o tra un convivente ed altra persona;

  • morte di uno dei contraenti.

DIRITTI:

La normativa consente al contratto di convivenza di disciplinare:

diritto reciproco di visita del convivente, assistenza e accesso alle informazioni personali in presenza di malattia o ricovero ospedaliero;

permessi lavorativi retribuiti nelle ipotesi di assistenza dell'altro convivente;

possibilità di designare l'altro convivente come rappresentante per le decisioni che riguardano la salute e la malattia nell’ipotesi in cui venisse meno la capacità di intendere e di volere;

diritto di subentro nel contratto di locazione della casa di comune residenza intestato al convivente defunto;

diritto agli alimenti nel caso in cui viene a cessare la convivenza.

IL REGIME PATRIMONIALE

Con il contratto di convivenza la coppia, scegli il regime patrimoniale da adottare, che può essere un regime di comunione legale o di separazione dei beni. Ad ogni modo, possono modificare il regime patrimoniale prescelto in qualsiasi momento.

TRASFERIMENTI IMMOBILIARI

Attraverso i contratti di convivenza inoltre la coppia può disporre trasferimenti immobiliari.


 


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